Colonnine di ricarica elettrica: tutto quello che devi sapere

Con il diffondersi dell’energia green, sono sempre di più le macchine elettriche in circolazione. Sono infatti una delle nuove frontiere in ambito ecologista e costituiscono un’ottima alternativa ai classici (e molto inquinanti!) motori a combustibili fossili.

Sono in molti ad avere in casa la colonnina di ricarica elettrica.

Scopriamone insieme caratteristiche, funzionamento e vantaggi.

Cos’è la colonnina di ricarica elettrica

La colonnina di ricarica elettrica è una postazione dove è possibile ricaricare, con un apposito cavo, la propria automobile elettrica.

Ormai se ne trovano in autostrada, ad alcuni distributori di benzina, o in appositi parcheggi di alcune città.

Certo, la vera comodità è avere postazione direttamente a casa propria, per poter ricaricare la batteria della macchina.

La colonnina può essere a palo o portatile anche se la più diffusa nelle abitazioni è integrata nella parete ed è solitamente installata nel garage.

In questo modo si può avere a disposizione l’energia locale del proprio gestore e si può ricaricare l’auto quando la si posteggia nel proprio garage di casa.

Come si ricarica

La tecnologia moderna permette anche di avere colonnine elettriche in casa, senza quindi dover andare a ricaricare la propria auto in appositi distributori.

Non è necessario modificare il proprio contratto né il contatore: basta la colonnina, montata da un esperto del settore. Questa può essere collegata al contatore esistente, senza dover chiedere specifiche autorizzazioni né una contabilizzazione apposita.

Se non si vuole aumentare la potenza del proprio contatore (che di solito è di 3kW o di 5 kW) si può pensare di utilizzare la funzione di ricarica di notte, quando solitamente l’energia elettrica utilizzata in casa è molto ridotta.

Contrariamente a quanto si pensa, non è necessario far scaricare del tutto la batteria prima di ricaricare. Le automobili moderne sono infatti dotate di batterie al litio che rendono infatti meglio con ricariche piccole e parziali: è quindi buona norma ricaricare la propria automobile ogni volta che la si parcheggia a casa.

Tempi di ricarica e voltaggi

I tempi di ricarica variano ovviamente sulla base della potenza dell’ erogatore di energia e della potenza massima che la batteria del veicolo tollera.

Se le due potenze sono differenti, è quella inferiore che darà il valore della ricarica stessa.

In generale si può dire che a 3,7 kW si ottiene una ricerca completa in 5/6 ore; a 7,4 kW in 2/3 ore.

È solo un tempo indicativo perché raramente si ricarica completamente la batteria. Si fanno invece dei rabbocchi giornalieri (in gergo “biberonaggi”) di un paio di ore al massimo, a seconda dell’uso che si è fatto dell’auto.

Credits: iStock.com/Fritz Jorgensen

In genere esistono 4 tipi di voltaggio delle colonnine per ricaricare l’auto elettrica: da 3,7 kW e da 7,4 kW che funzionano a 220 volt monofase; da 11 kW e da 22 kW che funzionano a 380 volt a trifase.

Bisogna tenere in considerazione che la potenza supportata dal contatore di casa deve superare del 20% quella della colonnina.

Se si ha un modello da 3,7 kW ad esempio, occorre un contatore di almeno 4,5 kW. Per la colonnina da 7,4 kW ne occorre uno da almeno 9 kW, per quella da 11 un contatore da 13,5 e per quello da 22 uno da 27 kW.

Vantaggi di un impianto privato

I vantaggi che derivano dall’installazione delle colonnine di ricarica elettrica sono molteplici:

  • il primo è sicuramente ecologico. L’utilizzo di energia elettrica ha un impatto ambientale inferiore rispetto ai combustibili fossili;
  • L’energia utilizzata per alimentare la colonnina può essere ricavata anche da un impianto fotovoltaico casalingo. In questo caso ci sarà un risparmio notevole e un ulteriore vantaggio a favore del pianeta;
  • L’utilizzo di un’auto elettrica comporta un risparmio economico notevole;
  • Un impianto di questo genere accresce il valore dell’immobile.

Come abbiamo visto i benefici che si ottengono dall’installazione di una colonnina di ricarica elettrica privata sono davvero notevoli, sia in termini economici che di salvaguardia del nostro pianeta.